La nostra Azienda è specializzata nel monitoraggio costiero.
Effettuiamo grazie all’ applicazione di strumenti altamente tecnologici, rilievi batimetrici mediante sistemi Siglebeam e Multibeam per definire l’assetto batimetrico e morfologico del fondale marino anche con uso di Vibrocorer; rilievi con sistema Side Scan Sonar (SSS), per ottenere un’accurata visione in pianta della morfologia del fondale marino, compresa la dimensione e la forma di eventuali oggetti; rilievi Magnetometrici a mare con misurazione del campo magnetico terrestre e per l’identificazione di eventuali variazioni ed anomalie ferromagnetiche.
Vengono eseguiti ogni qual volta vi è necessità di conoscere con precisione l’andamento batimetrico del fondale. Essi sono quindi preliminari alla realizzazione delle opere marittime e fluviali e nel caso di opere già realizzate risultano indispensabili per verificare con continuità battenti d’acqua e volumi di dragaggio. Rivestono un ruolo fondamentale anche nel monitoraggio dell’evoluzione di spiagge e litorali, in particolare per quantificare i fenomeni erosivi o verificare gli effetti di ripascimento del litorale.
La tipologia dei rilievi eseguibili parte dalla semplice esecuzione con un Ecoscandaglio di tipo Single Beam di transetti opportunamente spaziati, per arrivare ai rilievi di grandissimo dettaglio, eseguiti con l’ausilio di un Ecoscandaglio di tipo Multi Beam che permette di campionare ciascuna porzione di area indagata con decine di punti per metro quadro e con una precisione millimetrica.
Vengono eseguiti per definire la morfologia del fondale marino, studiare la natura del fondale marino, la distribuzione dei sedimenti, degli affioramenti rocciosi e/o della posidonia oceanica, per localizzare oggetti sul fondo e nell’immediato sottofondo, per controllare la posizione e lo stato di interramento e di conservazione di manufatti sottomarini, ecc..
I dati vengono acquisiti tramite il Side Scan Sonar, a scansione laterale che produce immagini del fondo a grande scala simili a fotografie aeree; fornisce la fotogrammetria ultracustica del fondo marino, ovvero la sua registrazione in immagini digitali, non distorte e ad altissima risoluzione nonché geo referenziate, poiché il sistema è integrato al software di navigazione.
Il side scan sonar costituisce indubbiamente lo strumento principe per lo studio della morfologia dei fondi e la cartografia biocenotica. Questo strumento viene impiegato per perlustrare ampie aree di fondo e può, inoltre, essere utilizzato per individuare la presenza di eventuali reperti archeologici affioranti. .
A seconda della risoluzione e dello spessore di sottosuolo che si vuole investigare il più usato è il Sub Bottom Profiler.
Quando il segnale acustico raggiunge il fondo del mare, una parte dell’energia acustica penetra nel sedimento del fondale, riflettendosi solo quando incontra il limite fisico tra due strati di materiali che hanno densità diverse. Il sub bottom profiler rileva i cambiamenti dell’impedenza acustica, relativi alle caratteristiche fisiche dei diversi sedimenti e permette quindi, anche in acque così poco profonde, di ricostruire la dinamica di sedimentazione con buona precisione e di individuare eventuali oggetti sepolti nonché di ricostruire le eventuali dinamiche di sedimentazione ed i rapporti de posizionali.
Il Sub Bottom Profiler (SBP): è costituito da una unità di bordo per l’acquisizione, il controllo e la registrazione dei dati e da un veicolo sottomarino (“pesce”) che mentre viene trainato sott’acqua lungo definite linee di navigazione, emette degli impulsi di energia acustica ad intervalli regolari di tempo. Esso consente di determinare la stratigrafia e la geologia del sottosuolo (ad es. la presenza di strutture geologiche sepolte, aree interessate da frane, risalite di gas nel sottosuolo, strati sedimentari con alta concentrazione di gas, ecc.), di rilevare la presenza di oggetti nel sottosuolo, di controllare lo stato di interramento di manufatti sepolti.
I rilievi elettromagnetici vengono effettuati mediante l’impiego di un elettro magnetometro . La metodologia si basa sulla misura di variazioni spaziali del campo magnetico terrestre dovute alla presenza nel sottosuolo di corpi con differenti proprietà magnetiche. I rilievi magnetometrici marini vengono eseguiti con magnetometri ad altissima risoluzione capaci di identificare anomalie magnetiche anche di debole intensità.
Questo tipo di prospezione viene ampiamente utilizzato dalla CESUB per la ricerca di ordigni bellici. I metodi elettromagnetici forniscono informazioni sulla distribuzione della conducibilità nel sottosuolo e sulla presenza di sostanze metalliche interrate.
L’indagine magnetometrica a mare può essere utilizzata per le seguenti applicazioni:
Localizzazione e delimitazione di oggetti metallici sepolti;
Individuazione di tubazioni di ferro e cavità o corpi contenenti materiali ferrosi;